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Analisi, controlli, telefonate dei parenti, sterilità, dichiarazioni di disponibilità, servizi sociali, psicologi, assistenti sociali, colloqui di coppia, enti autorizzati, decreti idoneità tribunali giudici e istituti, tutto questo non è patologico, ma semplicemente complesso.
Il dottor D’Andrea, con i suoi racconti e la sua esperienza clinica, ha accompagnato gli allievi nella scoperta di questa complessità. Attraverso la narrazione del ciclo di vita, D’Andrea, ha reso possibile la comprensione di alcune delle peculiarità della famiglia adottiva che oggi sempre più viene incontrata in contesto clinico.
L’importanza di alcune ricchezze che il bambino adottivo porta con sé arrivando nella nuova famiglia, ricchezze che spesso vengono violate, negate e si vogliono dimenticare.
Il bambino porta con sé un nome, una cultura ed una storia che comincia ben prima di quella adottiva.
Come terapeuti dobbiamo incoraggiare la comprensione di questi aspetti nei genitori adottivi che accolgono il bambino in modo da accompagnarli nel divenire una famiglia.
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